La forte tradizione religiosa e l’identità dei piccoli paesi hanno permesso al Molise di istituire e conservare nel tempo numerose feste di carattere civile e religioso tali da catturare l’interesse dei turisti, in particolar modo di coloro che emigrarono all’estero e delle loro famiglie.
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Le antiche tradizioni
Tra i paesi del Molise è frequente che ci si imbatta in feste popolari e richiami di tradizioni antiche, riflesso di una terra caratterizzata da una storia antica, un forte frazionamento in comuni poco abitati ma non per questo privi di una loro identità.
I Fucilieri – San Giuliano
In occasione del patrono, San Nicola, il 9 Maggio si svolge la tradizionale parata dei Fucilieri che, dopo aver reso onore al Santo, sfilando in processione, salutano l’uscita della statua del Santo dalla Chiesa Madre facendo esplodere vari colpi in aria.
Il Cervo – Castelnuovo
Il rito de “Gl’ Cierv” (appunto “il Cervo”) si tiene ogni ultima domenica di Carnevale a Castelnuovo al Volturno. Uno degli abitanti, travestito da “Cervo”, viene “cacciato” dagli altri abitanti e, una volta “ucciso” dal “Cacciatore”, viene da egli stesso resuscitato, a simboleggiare il passaggio delle stagioni, riprendendo le dionisiache origini del Carnevale.
Il Pizzichendò – Castellino del Biferno
Il 13 Giugno, in onore di Sant’Antonio piramidi umane di 13 persone sfilano per le vie di Castellino del Biferno girando su se stesse e cantando ad alta voce, sfidando dunque le altre “piramidi”. Questa in passato era un’occasione per salutare i pastori che si apprestavano a partire per la transumanza, consumando con loro sagnette e pagnottelle.
Il Volo dell’Angelo – Vastogirardi
Il primo e il due luglio ha luogo in Vastogirardi il rito del Volo dell’Angelo. La tradizione vuole che un uomo devoto alla Madonna delle Grazie, tornato dall’America, abbia portato nel 1911 tale rituale, in cui una bambina, vestita da angelo, “volasse” mediante una carrucola dalla chiesa della Madonna delle Grazie al vicino edificio compiendo per tre uscite. Nella prima uscita recitando una preghiera, nella seconda portando dell’incenso e nella terza spargendo con petali di rose una statua della Madonna ed il pubblico presente.
La ‘Ndocciata
La ‘Ndocciata è uno dei riti di fuoco più grandi del mondo e si tiene ad Agnone la notte della Vigilia di Natale. La ‘Ndoccia è una torcia che può essere composta da un solo elemento – alla portata dunque di bambini ed anziani –, due ma anche più di quattro elementi. In tale rito è previsto che un corteo, dopo aver infiammato le ‘Ndocce presso la chiesa di Sant’Antonio, sfili per le vie del paese, portando luce e calore a coloro che nei pressi di tale sfilata pregano e si emozionano. Le ‘Ndocce possono essere portate solo da maschi che, coperti da mantelli tipici di Agnone, in passato erano anche sfoggio di potenza, in quanto era occasione per esibire forza e potenza per coloro che, portando anche dieci elementi, cercavano di impressionare le donzelle in età da matrimonio. Da qualche anno tale rito è riproposto anche l’8 Dicembre, per commemorare quando nel medesimo giorno del 1996 i cittadini Agnonesi sfilarono con le loro ‘Ndocce a San Pietro, sotto le finestre di Giovanni Paolo II.
La Festa del Grano – Jelsi
In occasione della festività di Sant’Anna, il 26 Agosto, vi è la sfilata delle cosiddette “traglie”, carri senza ruote trainati da buoi e colmi di grano. Tali carri sfilano abbelliti da steli di grano intrecciati in modo originale e con la partecipazione dei paesani vestiti con abiti d’epoca, al fine di benedire, ammucchiare e poi trebbiare il grano.
La Festa dell’Uva – Riccia
Nata in un periodo in cui le feste dell’Uva erano auspicate dal regime fascista, la festa dell’Uva a Riccia ha assunto un carattere tradizionale che ne ha fatto appuntamento annuale in cui veri protagonista sono l’uva e il vino locale, portati a spasso su carri appunto rivestiti d’uva, ma anche cibi della tradizione culinaria molisana, facendo di tale festa un immancabile appuntamento enogastronomico.
La Focata d’inverno – Acquaviva d’Isernia
Il 21 Gennaio ha luogo in Acquaviva d’Isernia l’antico rito de La Focata d’Inverno, occasione in cui gli abitanti danno fuoco ai ginepri raccolti nei giorni precedenti. Diverse generazioni si stringono dinanzi al fuoco che rappresenta l’omaggio dei paesani a Sant’Anastasio Martire, a cui è dedicata la chiesa principale del paese.
La Pagliara Maje Maje – Fossalto
Sia dai tempi antichi sono stati organizzati riti in cui l’uomo ringrazia la natura per i doni di cui ha abbondantemente usufruito. La Pagliara Maje Maje è uno di questi. Allo stesso modo in cui il mondo vegetale in quel periodo risorge, ogni anno, tornando a rallegrare gli uomini, il mese di Maggio si personifica nelle sembianze di un pagliaio alto circa due metri. Grazie ad un cono intessuto da canne secche e un rivestimento di ramoscelli, erba e fiori, un uomo anima tale struttura tra danzi, canti e musiche popolari. Dopo la benedizione del parroco la Pagliara passa per le vie del paese, dai cui balconi gli abitanti vi gettano acqua per sperare in una stagione proficua.
La Tresca – Carovilli
Inizialmente nato come rito per ringraziare le divinità sannitiche per l’abbondanza di grano, ed in seguito evolutasi in rito cristiano, ad oggi tale festa ha rinunciato ai connotati religiosi per essere occasione di convivialità e di gioia se non di inno alla cultura della civiltà contadina, in cui viene perpetrato l’intero ciclo del grano per cui le spighe, raccolte, trasportate ed in seguito ammucchiate, vengono calpestate per separare il grano dalla paglia, per poi ripulire lo spiazzo e conservarlo.
Le Carresi
Nonostante siano diversi i comuni molisani con una propria carrese, la più popolare risulta essere quella che i cittadini di Larino dedicano a San Pardo il 25-26-27 Maggio. Alcuni carri addobbati sfilano in processione trainati a mano, da ovini o – più frequentemente – da buoi.
Principali Appuntamenti Religiosi
I festival
Corsalonga – Staffoli
Sito nel territorio di Agnone, il Pianoro di Staffoli ospita uno dei maggiori raduni equestri dell’Italia centro-meridionale, fornendo l’occasione ideale per scoprire, tramite manifestazioni sportive e culturali, l’affascinante mondo dei cavalli. Dal 13 al 22 Agosto la Corsalonga intrattiene cavalieri – professionisti o semplici amatori – curiosi e turisti dell’alta montagna sia con eventi di carattere equestre quali rodei, passeggiate guidate, competizioni di abilità, sia con manifestazioni folkloristiche, musicali e gastronomiche e con la possibilità di acquistare gadget relativi alla manifestazione e capi e attrezzature utili per una perfetta esperienza equestre.
Eddie Lang Jazz Festival – Monteroduni
Agli appassionati della musica Jazz Monteroduni mette a disposizione la suggestiva cornice del castello Pignatelli, allo scopo di celebrare il suo più celebre cittadino, Eddie Lang (nome d’arte di Salvatore Massaro), nato a Philadelphia appunto da genitori emigrati da Monteroduni e stimato nel mondo jazz per l’apporto dato alla musica Jazz. Ogni anno, dal 1991, nel mese di Agosto per diversi giorni protagonisti del genere musicale calcano le scene dell’Eddie Lang Jazz Festival: tra gli ospiti internazionali più rilevanti si ricordano quali Michel Petrucciani, John Scofield, Jim Hall, Fontella Bass, Benny Golson, Marcus Miller, Tommy Emmanuel, Joe Locke, Richard Bona, Randy Brecker, Hiram Bullock.
Festival Mario Lanza – Filignano
Tra i figli illustri del Molise spicca la vicenda di Alfred Arnold Cocozza, in arte Mario Lanza, da padre emigrato negli USA da Filignano. Per aver conquistato le scene oltreoceano con le sue doti di tenore e di attore dal 1996 è organizzato il Festival Mario Lanza, trasmesso sui canali della Rai.
Festival Internazionale del Folklore – Carpinone
Festival Internazionale della Zampogna – Scapoli
Dal 1975 il comune di Scapoli si è prodigato per quello che era inizialmente un modo per tener viva la tradizione e la cultura della Zampogna con una mostra che successivamente si è evoluta diventando prima Festival Nazionale e poi Festival Internazionale della Zampogna. Sul finire del mese di Luglio, oltre alla mostra mercato dedicata allo strumento, è possibile partecipare ad uno dei più importanti appuntamenti dedicati allo strumento, in cui diversi artisti si alternano sul palco dando vita a spettacoli concerti eseguiti sia rispettando la vecchia tradizione, sia innovandola con strumenti più legati all’elettronica.
Frammenti d’Antico – Bagnoli del Trigno
Nella manifestazione conosciuta col nome di Frammenti d’Antico la popolazione di Bagnoli del Trigno mette in mostra gli abiti tradizionali del XVIII e XIX secolo, in cui, oltre a tali sfilate, è possibile assaggiare le delizie della cucina di una volta acquistate in ducati (moneta dell’epoca in cui gli euro dei visitatori sono cambiati appositamente per la serata). A concludere la serata vi è la rappresentazione del giovane che chiede la mano alla propria sposa dopo la serenata, facendo sì che il duca entri in scena chiedendo di far valere lo “ius primae noctis”, ma qui il popolo si ribella “uccidendo” il signorotto e inscenando l’incendio del castello con spettacolari fuochi pirotecnici.
Jazz in Campo – Campodipietra
Nonostante tale appuntamento sia relativamente giovane, sono sempre più gli appassionati che raggiungono il comune di Campodipietra al fine di partecipare al Jazz in Campo, festival in cui vi è la promozione della cultura jazz in cui è possibile coglierne le sfumature tra aperi-jazz, percorsi enogastronomici e jam session.
Macchia Blues – Macchia d’Isernia
Dal 1996 il comune di Macchia ospita nelle vie del borgo il festival Macchia Blues, in cui diversi ospiti della scena italiana ed internazionale si esibiscono incantando coloro che partecipano con le sfumature di uno dei generi più apprezzati della musica del XX secolo e avvicinandoli ulteriormente alla conoscenza del blues e delle tematiche ad esso connesse.
Sannita Teatro Festival – Pietrabbondante
Oltre all’elevato valore storico, il Teatro Sannita di Pietrabbondante è un suggestivo palco in cui vengono riproposte principalmente, ma non esclusivamente, tragedie e commedie greche portate in scena da attori di grande rilevanza nella scena teatrale italiana. Tale serie di spettacoli viene messa in atto solitamente al crepuscolo, aumentando il fascino della location.
Altre tradizioni
I gruppi folkloristici
Lascito di un’epoca in cui il divertimento era rappresentato dalla convivialità, in Molise sono diversi i gruppi folkloristici che sono sopravvissuti ad oggi, risultando ancora divertimento per coloro che tengono in vita la tradizione e per coloro che assistono alle loro danze in costumi d’epoca e alle loro musiche, spesso create con strumenti artigianali. Tali gruppi ospitano nei loro paesi altri gruppi provenienti dall’Italia o da altri paesi in festival ad essi dedicati o girano il mondo in apprezzate esibizioni. Tra i principali gruppi folkloristici molisani si ricordano
La pezzotta – Cercepiccola
Una forma di formaggio pecorino, avvolta in uno spago, viene fatta rotolare lungo un tragitto da due squadre che si sfidano, cercando di far raggiungere per primi il formaggio al traguardo, detto “scasso”.
Le Maitunate
Presenti ancora in alcuni comuni – Gambatesa, Capracotta –, le Maitunate sono filastrocche augurali che gruppi di paesani cantano la notte del 31 dicembre girando le vie del paese ed avendo per soggetti i paesani stessi.